Un’esplosione di colori, tradizione e orgoglio identitario
La Cavalcata Sarda di Sassari è una delle manifestazioni folkloristiche più affascinanti e partecipate della Sardegna, nonché una delle più importanti dell’intero panorama culturale italiano. Si svolge ogni anno, tradizionalmente la penultima domenica di maggio, e attira migliaia di spettatori da tutta l’isola e dal mondo. I festeggiamenti durano 3 giorni e coinvolgono tutto il centro della città. Si trasforma in un luogo di mille profumi, gusti e colori, un regno di sapori antichi e tante curiosità. Sono tre giornate della bellezza, intesa come cultura, tradizione e storia. La festa può essere vista come un museo all'aria aperta e una vetrina dell'identità sarda
Origini e storia
La prima edizione ufficiale risale al 1899, organizzata in occasione della visita del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia. Da allora, la Cavalcata si è trasformata in un evento laico di grande rilevanza, dedicato non solo al folclore, ma anche alla celebrazione dell’identità culturale sarda nelle sue molteplici sfaccettature.
Il corteo tradizionale
Il cuore dell’evento è il grande corteo che attraversa le vie principali di Sassari. Oltre 3.000 figuranti, provenienti da ogni angolo della Sardegna, sfilano indossando i tradizionali costumi sardi, finemente ricamati a mano. Ogni paese rappresentato porta il proprio abito caratteristico, spesso accompagnato da gioielli artigianali, scialli ricamati, copricapi e accessori tramandati di generazione in generazione.
Il corteo si sviluppa a piedi, a cavallo o su carri addobbati, e rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia, nella spiritualità e nelle tradizioni dell’isola. I partecipanti non parlano, né cantano: il loro passaggio è un tributo solenne alla cultura sarda.
Le pariglie e lo spettacolo equestre
Un altro momento centrale è l’emozionante esibizione equestre, che si tiene nel pomeriggio all’Ippodromo Pinna. Qui i cavalieri delle pariglie – acrobati a cavallo, spesso giovanissimi – si lanciano in spettacolari evoluzioni in gruppo, in piedi sulle selle o formando piramidi umane in corsa, dimostrando abilità, coraggio e precisione.
Le montature sarde (cavalli e finimenti) sono curate nei minimi dettagli e adornate con nastri, specchietti, ricami e campanelli, rendendo l’intero spettacolo visivamente incantevole.
Musica e balli tradizionali
In serata, la festa si sposta in Piazza d’Italia e in altre zone centrali, dove si svolge un grande spettacolo di canti e danze tradizionali sarde. Gruppi folkloristici si esibiscono con strumenti tipici come la launeddas, l’organetto e la chitarra sarda, accompagnando i balli in cerchio che animano l'intera città.
Valore culturale
La Cavalcata Sarda non è una semplice rievocazione, ma un momento autentico di celebrazione della cultura viva. Non è pensata per il turista, ma per i sardi stessi, che con orgoglio mostrano le proprie radici. Proprio per questo, è un’occasione unica per i visitatori per immergersi nel cuore pulsante dell’identità sarda, scoprirne la varietà, la bellezza e la forza.